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Videochiamate, chat, e tanto altro, nativamente, in situazioni di emergenza. Beta 80 ha lavorato sul cuore della piattaforma che gestirà questi nuovi flussi. La piattaforma si chiama ESInet (Emergency Services IP Network), e Beta 80 ne ha sviluppato tutti gli elementi fondamentali, prima azienda in Europa. Ogni componente (ESRP, ECRF, LIS) è stato testato e certificato durante i plugtest alla sede di ETSI ed è pronto per guidare la transizione ad un sistema di emergenza più completo e ricco d’informazioni. Sotto la supervisione di EENA, Beta 80, insieme a Frequentis e Gridgears e le Centrali operative di soccorso di Trentino, Alto Adige, Tirolo e Danimarca, ha messo in pratica tutto quanto creato durante i plugtest, nel progetto CELESTE (Cross-border Esinet and LoST Emergency Services Testing), mostrando come la nuova tecnologia possa migliorare i risultati di localizzazione del chiamante, aggiungendo contenuti multimediali, quali video e chat. E’ possibile saperne di più del progetto qui
Basandosi sui documenti emessi da NENA, da EENA e successivamente sullo standard europeo ETSI TS 103 479, Beta 80 ha ampliato il proprio raggio d’azione, non fermandosi solo allo sviluppo di software per sale operative, con Life 1st, ma spostandosi nel mondo delle comunicazioni e della connettività. Il design dell’emergenza del futuro è incentrato sull’arrivo delle comunicazioni completamente su tecnologia IP (VoIP, VoLTE, ecc.) anche per le centrali operative, e sul loro trattamento.