Safety 1st ACT: l'app per chi affronta l’emergenza

I disastri, naturali e non, possono manifestarsi in ogni momento e non sempre è possibile prevederlo. In tale contesto, avere a disposizione strumenti efficaci è fondamentale per garantire una risposta tempestiva e coordinata. Safety 1st ACT è l’app pensata per facilitare la comunicazione tra gli operatori sul campo e la Sala Operativa di Protezione Civile.  Disponibile per dispositivi Android e iOS, questa soluzione supporta le operazioni di gestione delle maxiemergenze, assicurando un flusso informativo continuo e preciso. 

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Funzionalità principali

Safety 1st ALERT: l’app che informa il cittadino

La sicurezza dei cittadini è una priorità. Safety 1st ALERT è l’app progettata per mantenere la popolazione informata riguardo le allerte attive, gli eventi programmati e i comportamenti da adottare in caso di emergenza. Integrata con il sistema Safety 1st, garantisce una comunicazione fluida e tempestiva con la Sala Operativa.

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Funzionalità principali

  • consultazione di allerte ed eventi critici in corso
  • invio di comunicazioni di emergenza tramite notifica push
  • comunicazione delle linee guida e sintesi del piano di emergenza

Come essere resilienti alle maxiemergenze: i progetti di Beta 80

Beta 80 Group è attivamente coinvolta in progetti di ricerca per sviluppare tecnologie avanzate nel campo delle maxiemergenze. Un esempio significativo è il progetto Turnkey, finanziato da Horizon 2020, che ha portato alla creazione di una soluzione innovativa per la previsione e gestione dei terremoti tramite sistemi di early warning. Questa tecnologia consente di avvisare cittadini e soccorritori con alcuni secondi di anticipo e fornisce alla Sala Operativa un quadro immediato per stimare i danni prima dei sopralluoghi, accelerando, così, i tempi di risposta.

Unulteriore fronte d’innovazione è rappresentata dall’Intelligenza Artificiale. Attraverso il progetto E-CITIJENS, abbiamo sviluppato un sistema che trasforma i cittadini in "sensori attivi" per le emergenze, utilizzando le informazioni condivise sui social media per migliorare la rilevazione delle catastrofi. Infine, nel progetto TO BE READY, stiamo testando Telegram come strumento per semplificare la comunicazione tra i volontari e la Sala Operativa, garantendo un flusso di informazioni più rapido ed efficace. 

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