Project, budget, resource management

Le aziende con elevati costi IT operano in mercati altamente regolamentati e devono spesso gestire elevate complessità organizzative e tecnologiche. Per queste aziende Beta 80 propone solidi modelli di governance e di controllo, per poter prendere decisioni giuste e consapevoli in tempi brevi, tradurle in piani operativi di intervento, e verificarne continuamente i risultati.

Da Core PPM a Extended PPM

L’approccio di Beta 80 assume come punto di riferimento il Cobit 2019 e si focalizza sugli Alignment Goals più vicini all’ambito Project Portfolio Management (PPM). Questi comprendono i goal più orientati al raggiungimento dei benefici economici legati agli investimenti e alla spesa corrente per l’IT. Tra questi goal, sono inclusi quelli che permettono di attuare tempi di risposta adeguati alle richieste, e quelli volti a rispettare tempi e costi degli investimenti, minimizzando gli impatti dovuti a scarsa qualità.

Le previsioni di IDC (giugno 2023) indicano per questo mercato relativamente maturo una crescita media del 13.6% (superiore alla precedente stima pari al 9.6%) e dal punto di vista dei contenuti un PPM sempre più allineato con gli ERP, sinergico con l’Application Lifecycle Management (ALM) e con l’agile Value Stream Management (VSM). Lo sviluppo di nuovi prodotti software atteso spingerà la crescita economica fino a $10.7 miliardi nel 2027.

La visione di Beta 80, in campo dal 2009, anticipa e conferma gli analisti. Perché parte da Core PPM, occupandosi di gestire offerte fornitori, ordini di acquisto, fatture e pagamenti, budget e costi investimenti, supervisione e sviluppi software, gestione delle release, test e accettazione, rilascio in produzione. Ma va oltre, estendendo Core PPM verso Extended PPM, che comprende altri aspetti, ovvero ciclo passivo (sourcing, procurement, accounts payable), controllo di gestione (IT full cost management & charge back, stanziamento budget investimenti, enterprise reporting), application lifecycle e DevOps (agile, controllo sviluppo applicativo, test management, release management).

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Vantaggi, partner e offerta

Trasparenza, consapevolezza nell’effettiva fattibilità delle scelte, chiarezza nelle responsabilità e tracciabilità di azioni e decisioni: questi sono i benefici più rilevanti che questo approccio al PPM comporta. Inoltre il controllo sull’impiego di budget e contingency è continuo, così come quello su avanzamenti ed eventuali variazioni a tempi e costi. Assieme ai propri partner tecnologici, Beta 80 si affianca all’azienda cliente per progetti di:

  • PPM Processes Definition & Adoption;
  • PPM Technology Implementation;
  • Project/ Program Management;
  • Education – Prince2 e ITIL v4 (corsi di certificazione in Project Management Prince2 e ITIL V4, organizzazione di workshop e bootcamp).

I modelli di implementazione di queste collaborazioni prevedono fasi di assessment & roadmap (analisi delle esigenze del cliente, del livello di maturità organizzativa, del contesto tecnologico e definizione di un modello operativo). Segue poi la fase di software selection & POC (impostazione e selezione package più adeguato). Quindi la fase di design & implementation (definizione dettaglio dei processi, progettazione e implementazione della soluzione tecnologica, test e supporto all’adoption). Infine, una fase continua di management & execution  della soluzione realizzata.

Che cos’è l’IT governance e perché è cruciale per le imprese?

L’IT governance è il sistema di politiche, processi, ruoli e controlli che garantisce che l’IT supporti efficacemente gli obiettivi di business, gestendo rischi, costi e risorse in modo trasparente.

È cruciale perché permette all’azienda di prendere decisioni consapevoli, essere compliant, ottimizzare gli investimenti e rispondere rapidamente a cambiamenti tecnologici e normativi.

Quali sono i principali benefici derivanti da una solida IT governance?

Possiamo individuare 4 benefici principali dell’IT Governance per le aziende:

  • Allineamento strategico tra IT e obiettivi aziendali.
  • Migliore controllo dei costi, dei tempi e riduzione degli sprechi operativi.
  • Maggiore trasparenza, responsabilità chiare e tracciabilità delle decisioni.
  • Migliore gestione del rischio e della compliance normativa.

Quali framework e best practice si adottano per la IT governance?

Tra i principali Framework per l’IT Governance troviamo: COBIT 2019, ISO/IEC 38500, ISO/IEC 27000.

Le best practice sono: definire obiettivi chiari, stabilire priorità condivise, misurare il valore generato, usare un linguaggio comprensibile al business, correlare budget al valore percepito.

Quali sono le sfide principali nella gestione IT?

Le principali sfide nella gestione dell’IT sono:

  • complessità tecnologica crescente e integrazione di sistemi diversi;
  • allineamento tra IT e business;
  • controllo di costi, investimenti e tempi dei progetti;
  • compliance normativa crescente e rischi legati alla sicurezza, alla privacy etc.

Come strutturare una governance IT solida?

Per strutturare una governance IT solida è consigliabile:

  • svolgere un assessment della maturità organizzativa, delle competenze, del contesto tecnologico;
  • definire un modello operativo chiaro: ruoli, responsabilità, processi decisionali, KPI e monitoraggio;
  • adottare framework riconosciuti, adattati alle dimensioni e al settore dell’azienda;
  • stabilire una roadmap chiara del processo di IT Governance.

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