Il lavoro occupa una parte importante della nostra giornata. È un elemento fondamentale di soddisfazione per la persona. Prestare attenzione al luogo dove si svolge il lavoro è altrettanto importante. In un tempo in cui è sempre più a tema il lavoro agile, ci interroghiamo ogni giorno su cosa costituisce l’agilità del nostro lavoro e ci impegnamo a costruirla. Strategie chiare e condivise in materia, una cultura diffusa, spazi adeguati e all’avanguardia, policy equilibrate, ci consentono di far diventare smart il nostro lavoro ovunque si è.
In ufficio, a casa, dal cliente.
Beta 80 ha scelto di aprire i propri uffici là dove vi è il business e/o là dove vi sono i propri collaboratori. In alcuni casi infatti abbiamo scelto di avere sedi utili a non sradicare i professionisti e a garantire una presenza sul territorio. Abbiamo sempre scelto di affrontare il tema dell’evoluzione degli spazi di lavoro tenendo conto della crescita, delle principali tendenze e delle sollecitazioni che derivano dai contesti che cambiano. Gli spazi di oggi non possono essere gli spazi di ieri: i modi di lavorare cambiano, così come le esigenze delle persone.
Beta 80 è costantemente alla ricerca di layout di ambienti, modi e strumenti che favoriscano la collaborazione e l’avvicinamento, attenuando le distanze e favorendo la crescita di relazioni concrete ed efficaci. È per questo che ha strutturato i propri spazi principalmente in openspace, accrescendo tutte le volte che è stato possibile la costituzione di meeting room per favorire il lavoro in team, call room per agevolare la possibilità di telefonare senza disturbare i presenti e spazi informali per agevolare gli scambi.
A Milano ha poi previsto una silent room per ospitare chi deve svolgere attività che richiedono particolare concentrazione.
Progettare lo smartworking nel 2019 ha significato lavorare su direttrici differenti che coprivano il mondo strettamente organizzativo, quello tecnologico, il layout fisico degli spazi e quello culturale.
Beta 80 ha intravisto da subito l’importanza di lavorare sull’argomento, proponendo un approccio integrato, che non trascurasse alcun fattore e che tenesse conto delle esigenze del business oltre che delle persone.
Ecco quindi affiancarsi all’evoluzione degli spazi, la messa in discussione degli strumenti aziendali di comunicazione e condivisione e la stesura di una policy, oltre al lavoro sulla cultura aziendale.
Siamo partiti dalle seguenti domande: che tipo di approccio al lavoro abbiamo e come lo desideriamo? Come vogliamo incentivare la costruzione di relazioni di lungo periodo? Come vogliamo fare in modo che venga sempre garantita la crescita delle persone e il loro inserimento?
Come risposta, abbiamo scelto di muoverci per costruire una realtà aziendale che viva lo smartworking come un modo di approcciare il lavoro ovunque si sia, permettendo che fiducia e accountability siano perni fondamentali della quotidianità dei nostri collaboratori. È un percorso in cui è coinvolto il middle management, così come tutti i collaboratori Beta 80, dove abbiamo scelto di fare molte tappe, coinvolgendo partner di formazione esterna.
21 febbraio 2020: un giorno che non dimenticheremo facilmente. Abbiamo dovuto attrezzarci in brevissimo tempo per rispondere a quello che sarebbe diventato uno dei capitoli più drammatici della storia italiana: l’emergenza Covid-19.
Organizzarci per essere nel giro di qualche settimana tutti in smartworking, 5 giorni su 5, è stata una risposta doverosa per contribuire a fermare un’emergenza sanitaria che tuttora richiede di essere gestita.
Dallo smartworking siamo passati in poco tempo all’homeworking: abbiamo messo al primo posto la sicurezza dei nostri lavoratori, aiutandoli il più possibile a vivere il periodo del lockdown.
Abbiamo infatti alleggerito laddove possibile la burocrazia, accresciuto gli strumenti che forniscono consapevolezza dello stato dell’arte di delivery e sviluppo commerciale e continuato nella formazione su strumenti e skill utili al lavoro a distanza.
Abbiamo inoltre privilegiato l’ascolto della nostra organizzazione attraverso survey periodiche, la raccolta di best practices che poi abbiamo diffuso all’interno e abbiamo dato spazio al confronto con l’esterno per affrontare in tempo reale le problematiche e proporre soluzioni.
Un’esperienza che ci sta interrogando molto sul lavoro del futuro in Beta 80 e che stiamo cercando di capitalizzare al meglio.